DOPO LA GIORNATA DI IERI "DISDETTARE IL CANONE RAI" E' ANCORA PIU' DOVEROSO E NECESSARIO

DOPO LA GIORNATA DI IERI “DISDETTARE” IL CANONE RAI E’ ANCORA PIU’ DOVEROSO E NECESSARIO

1)     RAINEWS ieri ha “trasmesso” integralmente IL COMIZIO che la fascista Meloni ha fatto in campagna elettorale in Sicilia. Una cosa mai vista e mai successa nel nostro paese DALLA CADUTA DEL FASCISMO e dell’entrata in vigore della COSTITUZIONE.

2)     MATTARELLA ieri è andato, con una cinquantina d’anni di ritardo a rendere onore a DON LORENZO MILANI, Priore di BARBIANA. Dove fu “esiliato” e “confinato” dal cardinale FLORIT. La DC, di cui MATTARELLA era esponente, lo isolò come le autorità ecclesiastiche. Chi, invece, ne fece un punto di riferimento culturale e politico fu IL MOVIMENTO DEL 68. “LETTERA A UNA PROFESSORESSA”, nato dall’esperienza della Scuola di Barbiana, e scritto da DON MILANI e dai suoi “alunni” fu uno dei LIBRI fondamentali che animò e illuminò il MOVIMENTO. All’UNIVERSITA’ DI PISA , dove nella lotta sostituimmo le lezioni CATTEDRATICHE e BARONALI con i CONTRO-CORSI, quello su LETTERA A UNA PROFESSORESSA fu uno di quelli fondamentali. E si può dire, senza ombra di dubbio, che la lotta “alla scuola dei padroni” “alla scuola di classe” “alla selezione di classe” “alla cultura di classe”trovarono (e trovano) in quel testo – che consiglio vivamente a TUTTI I GIOVANI dei movimenti studenteschi e non- la loro origine e la loro fondazione culturale. Ma Don MILANI non fu solo “isolato”, fu anche “processato”perché si schierò apertamente contro I CAPPELLANI MILITARI e con “GLI OBIETTORI DI COSCIENZA” che rifiutavano il servizio militare. Perché contro le armi la guerra e l’idea stessa di “UCCIDERE”l’altro per la PATRIA (?) o altro. Questo MATTARELLA l’ha “dimenticato” e la RAI al seguito ne ha approfittato per strumentalizzare depauperare e offuscare la storia e l’immagine di Don Lorenzo. Che certamente oggi non sarebbe intruppato con i governi della guerra dell’invio delle armi e della violazione dell’ART. 11 della Costituzione e con LA PROPAGANDA DI GUERRA QUOTIDIANA DELLA RAI (e non solo!). Tra l’altro il significato e l’attuazione dell’art. 3 è l’asse portante di LETTERA A UNA PROFESSORESSA.

3) IL TERZO ATTO della giornata della RAI FASCISTIZZATA è stato l’avere totalmente ignorata la manifestazione per IL REDDITO GARANTITO che si è tenuta ieri pomeriggio a Roma , indetta da 140 associazioni e organizzazioni di base.

Ecco perché NON PAGARE PIU’ IL CANONE E DISDETTARE L’ABBONAMENTO ALLA RAI è legittima difesa e lotta per la libertà e la democrazia. LA RAI NON SVOLGE PIU’ UN SERVIZIO PUBBLICO è stata di fatto espugnata e “privatizzata” e fa solo PROPAGANDA DI REGIME. Quindi, chi non muove un dito è complice di LORSIGNORI.

                                                                              Gaetano Stella- Lago di Chiusi-28-5-23

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