UNA PERSONA ALLA VOLTA-IL TESTAMENTO DI GINO STRADA-" FUORI LA GUERRA DALLA STORIA"!

UNA PERSONA ALLA VOLTA – IL TESTAMENTO DI GINO STRADA – “FUORI LA GUERRA DALLA STORIA”!

Forse non è “casuale” che questo libro, IL TESTAMENTO UMANO MORALE E SPIRITUALE di Gino Strada, esca proprio in questo momento. Mentre I SIGNORI DELLA TERRA (?) fanno di nuovo LA GUERRA ALL’UMANITA’e alla TERRA. E IL POTERE GLOBALE mostra il suo volto FOLLE e CRIMINALE. E il codazzo mediale tiene bordone a LORSIGNORI TUTTI. Invito a leggerlo nelle scuole nelle case nelle piazze…Mentre in UCRAINA va in “scena” L’APOCALISSE …

DA UNA PERSONA ALLA VOLTA- GINO STRADA Feltrinelli 2022                            

“ Se un dittatore opprime il suo popolo, dobbiamo lasciarlo fare? “ “ Ma se c’è un genocidio, non dobbiamo intervenire anche ricorrendo alla forza per fermarlo?”

Potrei continuare con il repertorio di chi si è arreso all’idea della guerra, di chi la difende, la invoca, la giustifica, di chi la decide e di chi la fa. Queste domande, però, hanno già ricevuto una risposta. Sappiamo esattamente che cosa è stato fatto finora, quale scelta è stata compiuta, molte volte, negli ultimi decenni. La risposta è stata quasi sempre la guerra. In un paese, l’Afghanistan, si nasconde un terrorista di nome Osama bin Laden, mandante degli attacchi dell’11 settembre 2001 : si bombarda il Paese, si radono al suolo villaggi, lo si occupa militarente per vent’anni, spendendo miliardi di euro per fare “la guerra al terrorismo”. Saddam Hussein non è più alleato affidabile? Si inventano prove che lo identificano come un pericolo, il segretario Usa agita provette per l’esame urine al palazzo dell’ONU spacciandole per armi chimiche. Infine si bombarda l’Iraq, lo si occupa militarmente. Mu’ammar Gheddafi in Libia non è più l’amico che fornisce petrolio a mezza Europa? Nessun problema. Si bombarda, si forniscono armi ai suoi nemici, gettando nuova benzina sul fuoco della guerra. Ogni volta la stessa risposta, la stessa scelta. Chi ha deriso il movimento per la pace accusandolo di non saper offrire alternative, non si è mai fermato a riflettere sulle conseguenze delle sue scelte. E allora, verrebbe da chiedere: come è andata con la scelta ripetuta della guerra in questi anni? Come vivono oggi le persone in Afghanistan e in Iraq, in Libia e in Siria e in tutti gli altri luoghi devastati dalla violenza? Che cosa hanno da mangiare, possono studiare, ricevono le cure di cui hanno bisogno? Quanti morti hanno dovuto piangere, quante sofferenze sopportare, quanto orrore hanno dovuto vedere?. Non ne ho mai sentito parlare, da politici e militari. La vita , la dignità, la libertà, la sofferenza e la morte delle persone sembrano argomenti minori, anche rispettabili, ma sostanzialmente marginali per chi si sente sulle spalle l’arduo compito di sovrintendere i destini del mondo. Dopo tutti questi anni di guerra, la sola realtà, la sola verità inoppugnabile è che quello strumento, quella scelta, ancora una volta non ha funzionato. Non c’è bisogno di avere principi etici intransigenti, né visioni politiche specifiche, per capire che la guerra come strumento non funziona. Basta un minimo di intelligenza, basta solo guardare le cose in modo obiettivo e senza pregiudizi. Chi ricorda “ la guerra per far finire tutte le guerre”del presidente americano Thomas Woodrow Wilson? . Era il 1916. La guerra, anche quella che si invoca o si fa per porre fine ad altre atrocità, “per far finire tutte le guerre”, non può funzionare perché è di per sé antitetica alle ragioni che la sostengono: la guerra è la negazione di ogni diritto. Pg. 88-90

 La grande carneficina della PRIMA GUERRA MONDIALE…una violenza inaudita.SETTANTA milioni di giovani furono mandati a massacrarsi al fronte, più di 10 milioni di loro non tornarono a casa…

TRENT’ANNI DOPO alla fine della SECONDA GUERRA MONDIALE , i morti furono tra i sessanta e i settanta milioni… E poi le bombe atomiche su HIROSHIMA e NAGASAKI, che cambiarono la storia del mondo, l’uomo AVEVA CREATO LA POSSIBILITA’ DELL’AUTODISTRUZIONE. …Dopo il 1945 hanno insanguinato il pianeta altri 265 conflitti…venticinque (25!) milioni di esseri umani hanno perso la vita nelle guerre del cosiddetto “secondo dopoguerra”. LE VITTIME NON COMBATTENTI, una ogni dieci all’inizio del novecento, erano diventate NOVE su DIECI alle soglie del 2000….pg.70-71 -